Cos'è la Biosimbologia?

Per la Biosimbologia  l’organismo umano è un sistema che prevede una serie di “regole” che vengono determinate sia dal vissuto personale ma anche, in modo ancestrale, in base alle “eredità” spirituali del proprio albero genealogico e al mondo simbolico collettivo. In un contesto simile la “malattia” ha un significato che va oltre una espressione di sintomi, radicandosi in un “senso altro” che dà una ragione della sua presenza come messaggio per la nostra evoluzione
La Biosimbologia, si caratterizza per una attenzione particolare al dato simbolico indagato nelle sue varie espressioni (animiche, culturali, esoteriche e religiose), quale vettore primario della risposta biologica.   Il “sintomo” o, nel lessico biosimbolico, la “rappresentazione della risposta biologica”, ci racconta la nostra vita, le eredità spirituali del nostro albero genealogico e il nostro modo di stare nella realtà. Ci parla in codice, con “messaggi” scritti in un linguaggio antico e definito, portando la nostra attenzione su ciò che non riusciamo a dire a noi stessi, sulle manifestazioni interiori che abbiamo trascurato e che “si fanno corpo” in una impressionante corrispondenza tra dentro e fuori. In questo territorio la cui “atmosfera” può far ammalare o guarire, possiamo solo sentire profondamente il nostro corpo, osservarlo, impararne il metalinguaggio antico e connettere i due livelli restando al centro. Una volta identificati i messaggi e individuata con consapevolezza l’informazione primaria che sta alla radice della situazione di “crisi”, potremo decifrarla “ascoltando” la parte del corpo colpita e cogliendo il benefico senso di trasformazione e di “movimento” che ci sta suggerendo. La “malattia” allora, al contrario di quanto e come siamo stati abituati a pensarla, diventerà un segnale evolutivo che ci invita al cambiamento, insegnandoci la cura di noi stessi attraverso il silenzio dell’ascolto interiore. Sarà allora che essa, da limite, si trasformerà nel “miracolo” della crescita del sé.

Biosimbologia in Pillole

Qui di seguito si possono trovare alcuni esempi di risposte biologiche intrepretate in chiave biosimbolica. N.B: Il Biosimbologo non fa terapia e non prescrive farmaci, ma è un consulente che conduce la persona alla presa di coscienza del proprio squilibrio affrontando con il cliente un percorso di consapevolezza e di trasformazione del disagio in una risorsa. Per questo motivo il percorso biosimbolico non entra in conflitto con nessuna terapia sanitaria tradizionale, ma anzi fornisce un valido aiuto e supporto per la qualità di vita della persona.

Tutti i contenuti delle clip sono tratte dal testo: Biosimbologia. Dal Simbolo alla Risposta Biologica - Om Edizioni

L'Essenza: il sistema cardiocircolatorio

Il sistema cardio-circolatorio provvede alla distribuzione della vita e contribuisce al suo mantenimento. Tutto ciò che riguarda l’apparato circolatorio è quindi correlato alla sufficiente/insufficiente “circolazione” di capacità creativa, amore e gioia in noi, e agli sforzi che facciamo per riuscire a vivere, essere felici e determinare la nostra realtà.

L'Essenza: il sangue

Rudolf Steiner definiva il sangue “vita umana fluente”, significando che esso, con il suo movimento e la sua energia, fosse come un ologramma sottile della persona, rispetto all’uomo costituito di ossa, muscoli e masse nervose. Un vero e proprio doppio spirituale dal quale l’uomo attinge continuamente nuove forze. Le risposte biologiche del sangue ci avvertono quindi che  sta venendo meno la nostra capacità di evolvere nella vita, di gestire il nostro territorio animico e di riconoscere la nostra impronta divina.

L'essenza: le arterie e le vene

Bloccare i canali, questa potrebbe essere la frase chiave delle risposte biologiche che arrivano dalle arterie e dalle vene, che sono i canali di comunicazione con le nostre radici (albero genealogico), ma anche con il nostro divenire, la circolazione della nostra essenza. Di conseguenza, la nostra essenza vitale fatica a circolare come bloccata da qualcosa che dovrebbe essere eliminato ma persistiamo a conservare (qualcuno o qualcosa) con notevoli sforzi per trattenerlo.